Marano: Le Elucubrazioni del Presidente del Consiglio Comunale

0
7

Di seguito riportiamo la lettera inviata al nostro portale dal Presidente del Consiglio Comunale di Marano Angela Di Guida corredata a margine da alcune doverose ma puntuali considerazioni.

Egregio Direttore,

con la presente intendo fare alcune precisazioni su alcuni articoli apparsi di recente sul vostro portale on-line. Innanzitutto mi preme farLe notare che l’articolo dal titolo “Marano:si sono dimessi gli assessori Di Vaia e De Stefano” contiene gravi imprecisioni: gli Assessori in questione non hanno comunicato le loro dimissioni con una lettera indirizzata alla scrivente (e qui mi viene da chiedermi quali mezzi ha lei per conoscere il contenuto della mia posta privata e come sia venuto a conoscenza della notizia) inoltre è del tutto falsa l’affermazione per cui gli stessi avrebbero assunto tale decisione in quanto “sfiduciati” dai loro rappresentanti politici. Ritengo un comportamento molto grave aver diffuso tali informazioni senza conoscere le modalità, il contenuto e le motivazioni della presunta lettera degli assessori in questione e soprattutto mi sorgono una serie di dubbi su come il suo editoriale si sia procurata la distorta notizia inficiando la riservatezza della scrivente o di altri organi istituzionali. Concludo indirizzando la sua attenzione su alcune affermazioni contenute nell’articolo precedente in cui alcuni consiglieri (compresa la sottoscritta) erano stati accusati di “non conoscere le più elementari regole della politica” e “la correttezza istituzionale” ma in considerazione di quanto precede mi sorge spontanea una domanda: Chi è che non conosce la correttezza? E aggiungerei,  le regole della buona e corretta informazione, del rispetto della riservatezza altrui e della legalità? 

Nell’attesa di ricevere riscontro sulle modalità attraverso cui la Sua redazione si sia procurata la notizia si porgono cordiali saluti.

Gentile Presidente Di Guida –

Siamo lieti ed onorati di ospitarLa sul nostro portale, conosciamo fin troppo bene il suo aplomb,  accade raramente che Lei replichi a delle notizie diffuse a mezzo stampa, tuttavia accogliamo le Sue doglianze con molte riserve e perplessità . Mi preme sottolineare che le missive a Lei indirizzate attraverso l’utilizzo dei canali dell’ente non possono essere considerate strettamente di natura privatistica, ne tantomeno riservate, del resto chi meglio di Lei sa che tutti gli atti protocollati ed indirizzati a qualsiasi carica istituzionale rivestono carattere pubblico e che quindi soggiacciono al rispetto della Legge n. 241/90 sulla trasparenza degli atti amministrativi. Ovviamente è del tutto superata l’affermazione “falsa”, sulla vicenda delle dimissioni dei due Assessori, mi dispiace ma sono i fatti a contraddirLa, pertanto la Invito ad informarsi meglio sulle dichiarazioni rilasciate ad altro portale, dei diretti interessati, i quali con testuali parole affermano: “ i nostri consiglieri in assise ce lo chiedono “  “ e noi non possiamo sottrarci alle istanze di chi è stato eletto dai cittadini “ . Inoltre Le ricordo che il diritto all’ informazione è sancito dalla Costituzione Italiana pertanto La invito a leggere l’articolo 21 dedicato alla libertà di stampa che prevede, si l’obbligo della corretta informazione, a cui noi ci siamo puntualmente e scrupolosamente attenuti, ma certamente a quanto pare non prevede alcuna giustificazione circa le modalità e i criteri con cui si attingono le notizie. Ed infine, gentile Presidente, nell’ottica della richiamata correttezza istituzionale ci saremmo aspettati una seppur breve ma importante considerazione sulla sua attuale posizione, evvero si di Presidente dell’Assise Comunale, ma non nuova ed ( vedi il caso mozione sfiducia assessori Giaccio-Orlando) evidentemente in totale contrapposizione con l’indirizzo politico del Sindaco, della Giunta e di buona parte della maggioranza di governo, che in più di una occasione l’hanno sempre sostenuta. Ultimamente i cittadini Maranesi si interrogano sulla possibilità “francamente molto remota” che possa decidere eventualmente di rinunciare all’attuale ruolo di garante dell’assise, messo più volte in discussione, da seppur legittimi atti di natura strettamente politica, per dedicarsi a pieno titolo alle vicende consiliari.

Comunque La ringrazio per la cortese attenzione e Le auguro un buon lavoro.

Luigi Esposito

Commenti

Commenti