Scrivendo sulla storia n.6 del 4 Luglio 2013

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Estate, occhio ai guard rail killer

Con l’estate e le vacanze aumenta il traffico di veicoli su strade ed autostrade. Aumenta anche il numero di motociclisti che utilizzano le programmano la propria vacanza sul sellino di una moto o di uno scooter.
Viaggiare in moto può essere pericoloso, anche se i dati degli ultimi cinque anni evidenziano un notevole progresso in termini di sicurezza, con il progressivo calo del numero di decessi a seguito di incidenti stradali che coinvolgono motoveicoli quasi del 30%, secondo l’Istat. Il merito di  questo trend è sicuramente legato anche ai progetti legati alla sicurezza stradale e gli sforzi dei costruttori di caschi e capi d’abbigliamento, per garantire una sempre maggiore protezione nei confronti dell’utente a due ruote e l’aumentata consapevolezza nei confronti dei dispositivi di protezione. La nuova frontiera della sicurezza sarà l’airbag da indossare, magari integrato nel giubbotto. Nonostante tutto ciò, però, circa il 30% delle vittime di sinistri mortali, sempre secondo l’Istat, appartiene alla categoria dei motociclisti. A volte una banale scivolata terminata contro un guard rail può fare molto, molto male. I nuovi guard rail garantiscono i motociclisti dai danni da urto.
Guard rail modificato per accogliere eventuali motociclisti cadutiI normali guard rail in lamiera che si trovano sulle nostre strade, infatti, non sono stati progettati né testati per l’impatto con motocicli e ciclomotori, e in caso di urto frontale o laterale, non sono rari i casi in cui i conducenti vengono falciati e sfigurati dalle lamiere e dai paletto di sostegno. Nemmeno a livello europeo esiste ancora una disciplina per la produzione di prodotti di ritenuta stradale progettati anche per la sicurezza dei motociclisti e le stesse norme europee sui sistemi di ritenuta stradale e in particolare, quella sui guardrail non includono i motociclisti tra gli utenti stradali. Recentemente su proposta del Movimento 5 stelle la Commissione Trasporti ha approvato una risoluzione  che prevede la revisione della normativa, facendo rientrare i guardrail per motocicli nel suo campo di applicazione, oltre a imporre l’installazione immediata di nuove barriere “salva motociclisti”.
Sebbene la battaglia contro i guardrail assassini sia di fondamentale importanza, nondimeno lo sono la prudenza e l’attenzione di chi viaggiando con centinaia di “cavalli” sotto il sellino, non resiste alla tentazione di esagerare “col gas”.
 
Questo post è stato pubblicato il 4 Luglio 2013 su Cervelliamo blog

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