Parte oggi presso il ”campetto Nuvoletta” nel Santuario della Madonna di Briano, tra Villa di Briano e Casal di Principe (CE) l’ottava edizione del Festival Nazionale dell’Impegno Civile «Le terre di Don Peppe Diana», promosso dal Comitato Don Peppe Diana e dal Coordinamento provinciale di Libera a Caserta. La sede è un bene confiscato alla camorra e dedicato alla memoria di Salvatore Nuvoletta, carabiniere assassinato dalla camorra il 2 luglio del 1982.
Il programma del Festival che si chiuderà l’8 agosto, prevede numerose tappe di incontri, concerti, spettacoli, presentazioni di libri, teatro e cinema, nelle province di Caserta, Napoli, Avellino e Benevento.
Il tema di quest’anno è “Partigiani del Bene – per una nuova LiberAzione” per celebrare due ricorrenze diverse, il settantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo e le “21 Primavere” trascorse dall’uccisione di don Peppe Diana- L’obiettivo è puntare l’attenzione sulla storia di un territorio ribattezzato “Terre di don Peppe Diana”, e fatto di uomini e donne che, di fronte a decenni di malaffare, affarismo, corruzione e indifferenza, hanno scelto di stare da una parte ben precisa e di dare vita a una vera guerra partigiana di resistenza.
E i beni confiscati alla criminalità organizzata adesso sono il simbolo della resistenza, producono straordinarie esperienze di economia sociale e civile e sono occasione di aggregazione giovanile e di reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, ed infine luoghi dove quotidianamente cresce una nuova cultura.