Imposte: nulli tutti gli accertamenti dell’ Agenzia delle Entrate firmati dai “falsi dirigenti”

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Agenzia delle EntrateAccertamenti fiscali annullati dai giudici perché firmati da dirigenti dell’Agenzia delle Entrate decaduti dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 37/2015.
La vicenda è quella dei “ Falsi Dirigenti”  la sottoscrizione cioè di atti da parte di funzionari con incarico conferito senza concorso pubblico. La Corte ha stabilito che le nomine “fasulle” dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate, portati al ruolo di dirigenti senza un pubblico concorso, sono tutte nulle. E, perciò, sono nulli anche gli atti da questi firmati e notificati ai contribuenti.
Non solo: nulle diventano, conseguentemente, pure le cartelle esattoriali emesse da Equitalia sulla scorta di tali accertamenti.
Sulla base di tale decisione dopo la CTP di Milano quelle di Lecce, Campobasso, Brescia, Reggio Emilia e, in secondo grado, dalla CTR Lombardia si è pronunciata la Commissione Tributaria Provinciale di Palermo per la nullità degli atti di accertamento
In questo ultimo caso oltre alla questione della sottoscrizione dell’atto da parte del funzionario con incarico conferito senza il concorso pubblico, si è aggiunta anche un’ulteriore eccezione: quella della scadenza della delega alla firma degli atti che può essere conferita solo per un periodo limitato
Se la firma non è quella del titolare dell’ufficio, in caso di contestazione da parte del contribuente sul corretto esercizio del potere sostitutivo da parte del sottoscrittore, spetta all’Agenzia delle Entrate fornire la prova contraria. Nel frattempo tutti gli atti emessi dall’Ente sono nulli e i crediti vantati dall’Erario non sono dovuti.

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