Napoli città di skater, come Milano e Roma, come in tutte le grandi metropoli del pianeta. SI ritrovano tutti lì, sotto i grattacieli del Centro Direzionale, o lungo via Roma, o nel tratto tra via Chiaia e Piazza dei Martiri. Ma quelli che vogliono fare il colpo, quelli che vogliono una location indimenticabile, li trovi li, sul “lungomare liberato”. Sono ragazzi, studenti o dopo-lavoratori. Li distingui dagli scugnizzi perché un vero skater non lesina in sicurezza: ginocchiere, gomitiere e caschetto. Oltre lo skate, la tavola a ruote attaccata (è questa è la prima abilità) ai piedi. Ovunque ci sia una pendenza, una superficie inclinata, li nasce una pista, un punto di partenza o di arrivo di spericolate evoluzioni. Con la sana invidia di chi non riesce a stare nemmeno sui pattini. Napoli li riconosce, li esalta, ne celebra le abilità.
L’architettura creata da Kenzo, gli spazi di brevi salite e discese sembra fatta apposta per lo skateboard. Oggi sono più di un migliaio tra esperti “tricker” e curiosi, a partecipare, al primo ” Skate contest” cittadino, che da un paio d’ore sta animando lo spazio antistante il Palazzo di Giustizia. Evento sponsorizzato da un marchio specializzato in abbigliamento e accessori che conclude la manifestazione “Giugno Giovani 2015”, organizzato dall’assessorato comunale alle Politiche giovanili di Alessandra Clemente.
Oltre all’evento “skater”, in scena anche la musica con protagonisti giovani rapper emergenti. La serata proseguirà con l’esibizione di musicisti già affermati sulla scena partenopea, tra cui “La Pankina krew”, “Pepp-oh” e J-Bone.
Terminato il contest le rampe sono a disposizione di tutti fino a mezzanotte.Il vero spettacolo made in Naples, giurano cominci allora.