Una notizia consolatoria per i traditi. La Corte di Cassazione con una sentenza del 3 luglio li ricompensa con la possibilità di vedere condannato per reato l’amante ed eventualmente, appresa la notizia, decidere di liberarsi del coniuge fedifrago.
Difatti l’amante che per vendicarsi rivela al tradito la sua relazione con il coniuge di questi può commettere reato nella forma di molestie.
E’ quanto emerge da una sentenza della Corte di Cassazione (I Penale, sentenza n. 28493/2015) che ha confermato un verdetto di condanna nei confronti di una donna che durante tre lunghe conversazioni telefoniche aveva raccontato alla moglie del suo ex amante la sua relazione adulterina.
L’accusata aveva pure tentato di difendersi sostenendo che la moglie non aveva interrotto la conversazione mostrando interesse alla informazione e pertanto le sue chiamate non potevano considerarsi molestia. Ma i giudici della suprema Corte non hanno accettato tale tesi.
Per la Cassazione :la natura molesta e petulante delle chiamate viene giustamente ricavata dalla forma anonima delle stesse.