Marano: governare, “mission impossible”. Parola di sindaco

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Quanto è difficile fare il sindaco oggi, considerando che sono sempre di più i vincoli e le restrizioni che rendono l’attività di amministrazione del primo cittadino una corsa ad ostacoli? E’ una missione quasi impossibile. Un Decreto Legge del 2014, poi convertito in legge, (la 89/2014) impone alle amministrazioni pubbliche di ridurre da 90 a 60 i giorni utili per effettuare il pagamento dei loro fornitori. Se ne parla in diretta in questi momenti a Radio CRC, nel consueto spazio sattimanale che l’emittente riserva al COmune di Marano. Liccardo“E’ una legge importante, – dichiara il sindaco di Marano Angelo Liccardo- ,varata per limitare i danni che possono derivare a fornitori ed imprese dal mancato riconoscimento dei propri crediti” Immaginabile anche la conseguente ricaduta su tutta la filiera dell’economia (bilanci delle società, investimenti, carenza di liquidità, inadempienze contrattuali delle imprese verso i propri dipendenti e fornitori). Tra le sanzioni da applicare obbligatoriamente verso le Amministrazioni che “sforano” questo tetto, vi è il divieto a poter procedere all’assunzione di personale a qualunque titolo, compreso i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, o di somministrazione. “L’impossibilità per un Comune di procedere a qualunque tipo di assunzione, -continua uil sindaco- gli impedisce di portare avanti i propri piani di sviluppo, non potendo disporre dei dipendenti di cui ha bisogno e rinunciando a competenze e professionalità indispensabili per l’amministrazione della macchina amministrativa. Quello che viene invece recepito dai cittadini è l’immagine di una amministrazione apatica ed inefficiente, incapace di fare le scelte più elementari per la gestione del bene pubblico”. In realtà, un sindaco poco può per sfuggire a questa spada di Damocle che gli pende sul capo. Ma ciò nonostante non mancano le buone notizie Il lavoro e la perseveranza comunque pagano. C’è un’iniziativa della Regione Campania che si chiama PIU EUROPA: è il Programma di Integrazione Urbana che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità delle città campane. E’ l’opportunità per rifare strade, marciapiedi o recuperare borghi storici o palazzi d’epoca per restituirli ai cittadini. “In questo momento a Marano ci sono cinque cantieri aperti grazie a queste risorse – dichiara al nostro giornale l’assessore Gennaro Ruggiero- sono tutti in fase operativa. Quello dell’Asse Commerciale attraversa Marano partendo da Corso Umberto I, Via Merolla fino a Corso Europa. Si lavora alla riqualificazione urbana, dell’illuminazione e degli arredi urbani. Queste aree sono destinate a rendere area pedonale questi percorsi, con particolare agio per persone a mobilità ridotta o disabili. Un secondo cantiere del PIU Europa è quello del convento di Santa Maria degli Angeli, dove sono in fase di restauro gli affreschi e ogni attività è vincolata dalla Soprintendenza dei Beni Artistici ed Architettonici. Poi c’è il cantiere di Palazzo Battagliese, una vasta costruzione del Centro Storico per il quale abbiamo recuperato 330.000 € in extremis per portare a termine i lavori”. Ma non sono tutte rose e fiori. “Per la riqualificazione dell’area di Casalanno e vie limitrofe l’inizio dei lavori è ancora in forse in quanto la Stazione Unica Appaltante, l’organismo del Ministero deputato a sorvegliare l’inizio dei lavori ci aveva dato certezza che i lavori sarebbero stati appaltati in sessanta giorni. Sono passati sei mesi ed ancora non è avvenuto. Il rischio è che se i lavori non venissero ultimati entro il 31 ottobre prossimo, il termine ultimo per tutti i cinque cantieri, i costi ricadrebbero sulle finanze dell’amministrazione, che in questo momento non può permettersi. Paradossale è anche il caso del Giardino dei Cinque Sensi, un opera-parco di concezione avvenieristica. I lavori sono sospesi perché non si riesce ad effettuare lo sgombero di un’occupante abusivo. C’è stata la richiesta di intervento della forza pubblica per procedere. Ma quando questo avverrà non possiamo saperlo”.

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