MARANO : Il Consiglio Comunale in seconda convocazione approva con 11 voti a favore e 9 contrari il nuovo disavanzo tecnico di amministrazione che si aggira sui 50.000.000 di euro, di cui circa 22.600.000 euro saranno ripianati in 30 anni con una quota annuale pari a circa 750.000 euro da porsi a carico della parte corrente del bilancio. In aula è presente anche il Consigliere Sansone uno dei 6 dissidenti ed il Presidente del Consiglio ( la cui posizione, agli occhi degli addetti ai lavori è sempre più indecifrabile ). Il primo intervento è del Sindaco Liccardo che introduce l’argomento elencando gli aspetti tecnici della vicenda. Al Consigliere Bertini tocca il secondo intervento in replica a quanto detto dal Sindaco rimarcando l’inefficacia dell’Ente in ordine alla bassa capacità di riscossione e sulla mancata emissione dei ruoli dell’acqua, oltre che sulla annosa questione dell’inesigibilità dei crediti attivi. Nessuno ricorda al Consigliere Bertini però, che quando governava la città si è reso inadempiente per il mancato versamento di una fornitura di acqua di circa 10.000.000 di euro nei confronti della Società Acqua Campania motivo per il quale furono bloccati i fondi regionali per la ristrutturazione di Palazzo Battagliese, ovvero quando con la sottoscrizione di un accordo si impegnò personalmente per il pagamento di alcune fatture di fornitura di acqua, che puntualmente alla scadenza non onorò provocando un aggravio all’ente di circa 440.000 euro di interessi per ritardato pagamento, cifra che alcuni mesi fa il Consiglio approvò come debito fuori bilancio. il Consigliere Santoro invece interviene sulla natura dei residui addossando la responsabilità alle precedenti amministrazioni colpevoli di aver sperperato le risorse dell’ente. Il Consigliere Coppola invece fa riferimento al mancato incrocio dei dati personali per stanare gli evasori, ma nessuno gli ricorda che nel rispetto delle nuove norme entrate in vigore quando viene dichiarata la nuova residenza è fatto obbligo esibire il contratto di locazione ovvero il titolo di proprietà. A sostegno del Sindaco Liccardo è intervenuto il Consigliere di Forza Italia Vincenzo Marra che parte dall’obbligo previsto dal Dlgs 118/2011 per gli enti locali di introdurre la nuova disciplina in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio al fine di garantire gli equilibri finanziari ed il patto di stabilità, e che la norma impone di adeguare quei residui attivi e passivi al principio di competenza. Prosegue ricordando al Consigliere Bertini, che sulla dubbia esigibilità dei crediti, la Legge impone agli enti di procedere alla cancellazione di quelli a cui non corrispondono delle obbligazioni giuridicamente perfezionate.Ed infine il Consigliere Sansone legge un comunicato, anche a nome degli altri dissidenti, assenti ingiustificati, circa le motivazioni della sua presenza in aula e motivando il suo voto con il senso di responsabilità che la discussione richiedeva, suscitando le ire e le proteste di alcuni tra i presenti nel pubblico.
Luigi Esposito